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KOSOVO, 11-13 maggio 2014 – La missione della Delegazione Campana in Kosovo

KOSOVO, 11-13 maggio 2014 – La missione della Delegazione Campana in Kosovo

ph.LucaToni

E’ arrivato a Pristina, nel Kosovo, il convoglio di aiuti umanitari partito da Pesaro e Napoli nella mattinata di sabato 10 maggio. Dopo un lungo viaggio tra l’Albania ed il Kosovo, alle ore 13.30 di ieri mattina i quattro mezzi militari unitamente ad un mezzo civile, con a bordo i Cavalieri e i Benemeriti Costantiniani scortati da una pattuglia della Polizia Militare dell’Arma, hanno fatto ingresso alla base MSU dei Carabinieri di Pristina.

ph.LucaToniIl convoglio è stato ricevuto dal Comandante del Reggimento, Colonnello Gregorio De Marco che, dopo aver calorosamente salutato il Marchese Pierluigi Sanfelice di Bagnoli ed il responsabile del progetto Cavaliere Paolo Gorga, ha voluto personalmente conoscere e ringraziare tutti i volontari Costantiniani. Dopo il pranzo, condiviso con i vertici militari del Reggimento, il Comandante della Base ed il Delegato hanno tenuto un briefing per condividere i dettagli dell’attività CIMIC (Civil Military Cooperation) che verrà svolta nei prossimi giorni. Contemporaneamente i Cavalieri Costantiniani ed alcuni Carabinieri – coordinati dal Capitano Fabrizio Coppolino, che è stato il responsabile del convoglio militare – hanno iniziato le prime operazioni di scarico dei numerosi aiuti umanitari. La giornata di oggi è iniziata con l’alzabandiera presso il piazzale “Caduti di Nassirya” del Reggimento MSU; di seguito Pierluigi Sanfelice di Bagnoli e una rappresentanza dei Cavalieri sono stati ricevuti dal Generale Salvatore Farina, mentre le operazioni previste dalla Missione sono continuate con la realizzazione del primo progetto della “Ludoteca”.

Le attività della “MISSIONE UMANITARIA PRO-KOSOVO” della Delegazione campana dello SMOCGS sono continuate nel pomeriggio di ieri 11 maggio 2014, presso la base del Reggimento Carabinieri MSU di Pristina (Kosovo). Mentre Sua Eccellenza il Marchese Pierluigi Sanfelice di Bagnoli incontrava il Comandante del Reggimento, Colonnello De Marco, per definire il programma delle attività CIMIC (Civil Military Cooperation) e di rappresentanza previste per i giorni successivi, i volontari dello SMOCGS ed i Carabinieri della Base hanno provveduto alla sistemazione logistica dell’ingente carico di aiuti umanitari trasportati dal Convoglio Militare giunto nella giornata di ieri in terra kosovara.

Nel tardo pomeriggio, ultimati i lavori, la delegazione dei volontari è stata inviata a cena dal Colonnello De Marco. Alla cena ha presenziato il Comandante di KFOR, Generale di Divisione Salvatore Farina, che si è complimentato per l’iniziativa svolta dallo SMOCGS, definita altamente meritoria sia perché rivolta in favore di una popolazione profondamente martoriata da anni di sanguinosa guerra civile sia perché consente – ancora una volta – di mettere in risalto il lato umano delle attività svolte dalle nostre Forze Armate.

ph.LucaToniLa giornata è iniziata alle 8 con l’emozionante cerimonia dell’alzabandiera, nel corso della quale il Colonnello De Marco ha voluto al suo fianco il nostro Delegato Marchese Sanfelice. Nel piazzale “Caduti di Nassirya”, unitamente ai militari del Reggimento MSU, era schierata anche l’intera Delegazione dell’Ordine Costantiniano.

Successivamente, una rappresentanza della Delegazione si è recata presso il Comando della missione KFOR, dove il Delegato Sanfelice ha consegnato le onorificenze al Generale di Divisione Salvatore Farina, nominato da Sua Altezza Reale Commendatore di Merito con Placca del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, ed al Colonnello Gregorio De Marco, nominato Cavaliere di Merito con placca del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio. Nella circostanza, il Generale Farina ha consegnato a Pierluigi Sanfelice di Bagnoli e ai Cavalieri Paolo Gorga, Antonio Dibenedetto e Giuseppe d’Amico un certificato di apprezzamento per la meritoria attività di volontariato svolta in favore della popolazione kosovara.

Subito dopo la Delegazione è stata presso il Ministero dell’Interno della Repubblica del Kosovo, dove il Delegato Sanfelice è stato accolto calorosamente dal Ministro, dott. Bajram Rexhepi, insignito nell’occasione dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine di Francesco I.

ph.LucaToniNel frattempo, alcuni volontari del Costantiniano rimasti in base, hanno provveduto a consegnare alla cellula CIMIC (Civil Military Cooperation) del Reggimento MSU numerosi generi alimentari portati dall’Italia mentre un camion dei Carabinieri si è recato a Klina, presso il centro della Caritas denominato Casa Umbra, per allestire la “Ludoteca Smoc” che sarà ufficialmente donata nella giornata del 13 maggio.

Nel primo pomeriggio ulteriori attività di CIMIC.

La mattina di martedì 13 maggio i componenti della “Missione Umanitaria Pro Kosovo” hanno coadiuvato i Carabinieri dell’Unità CIMIC della Base MSU nelle operazioni di sistemazione degli aiuti umanitari che sarebbero stati distribuiti alla popolazione nell’arco della giornata.

La delegazione, insieme ai massimi vertici militari del Reggimento MSU, intorno alle ore 10 è arrivata alla cittadina di Klina, nella parte ovest del Kosovo, dove ha sede una struttura della Caritas Umbria gestita dal volontario signor Massimo Marzari. In questo complesso, dove sono ospitati 35 bambini orfani, abbandonati o in affido, i volontari hanno avuto modo di consegnare una stupenda ludoteca (donata dal gruppo SPAR Holding SpA di Pesaro), con una piccola biblioteca e strumenti musicali, facenti del primo progetto della Missione.

Di seguito, sempre presso la medesima struttura, è stato consegnato il materiale del secondo progetto: quella “Falegnameria” che permetterà di avviare al lavoro i giovani kosovari ospitati dalla Caritas Umbria. Il signor Massimo Marzari ha voluto far visitare al Delegato Pierluigi Sanfelice e a tutti i volontari l’intero complesso, distribuito su 20 ettari di terra ed i vari progetti attualmente in atto.

All’inaugurazione ufficiale dei due progetti realizzati dalla Delegazione Campana dell’Ordine hanno presenziato anche le massime autorità civili locali che hanno ringraziato il Marchese ed il Comandante del Reggimento MSU Col. Gregorio De Marco per le donazioni, lodando l’importantissimo lavoro svolto a favore della popolazione locale in questi anni dalla Caritas Umbra. La giornata è proseguita con il pranzo offerto da “Casa Umbra”, nel corso del quale il responsabile Massimo Marzari ha evidenziato altre criticità sia per il centro che per altre famiglie abitanti nella zona, ricecendo dal Marchese Sanfelice assicurazioni per un futuro sostegno da parte della delegazione.

Nel pomeriggio, sempre su indicazione della cellula CIMIC del Reggimento Carabinieri MSU, alcuni aiuti sono stati distribuiti ad una famiglia cattolica abitante nella periferia del comune di Klina. Anche in questa occasione, vista la situazione di particolare degrado ed indigenza, il Col. Gregorio De Marco ed i volontari del Costantiniano hanno assicurato un futuro sostegno alla famiglia.

Mercoledì 14, ultima giornata in terra kosovara, la delegazione è stata invitata a Gnjilane presso la casa protetta “Liria”, dove è stato inaugurato il terzo progetto: il “Laboratorio di sartoria”, composto da dieci macchine da cucire con relativo postazione di lavoro; due tagli e cuci; un grande tavolo da lavoro; diversi ferri da stiro con relativo asse, nonché molteplici tessuti e tutto l’occorrente per l’attività di sartoria.

La presidentessa e fondatrice della struttura, signora Nazife Jonuzi, dopo aver illustrato l’attività svolta dal suo centro in oltre 15 anni di attività, ha voluto ringraziare tutti i volontari della delegazione, consegnando loro un attestato di apprezzamento ed un offrendo un buffet. La responsabile della struttura ha confermato, ringraziando, quanto l’attività svolta dal Costantiniano e dai Carabinieri sia altamente meritoria perché permetterà alle donne vittime di violenza ospitate dalla Casa protetta, di apprendere un’attività lavorativa; un primo passo verso una futura indipendenza economica che rappresenta, in quelle terre, un punto fondamentale per sottrarre le vittime di violenza dall’oppressione degli uomini autori di tali crimini.

Nel primo pomeriggio, dopo i calorosi saluti del Comandante del Reggimento MSU dei Carabinieri, i volontari Costatiniani, sempre scortati dai Carabinieri della Polizia Militare, sono partiti alla volta di Durazzo con destinazione Bari, dove si giungeva con notevole ritardo a causa delle avverse condizioni meteorologiche.

Il Delegato Pierluigi Sanfelice e tutti i volontari che hanno partecipato alla “Missione Umanitaria Pro Kosovo” ringraziano quanti hanno partecipato a vario titolo alla realizzazione del progetto e soprattutto il Comandante del Reggimento MSU Carabinieri di Pristina, col. Gregorio De Marco, per la fattiva collaborazione.

 

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