Sabato 4 settembre, presso l’Episcopio di Monreale, l’Arcivescovo S. E. Rev.ma Mons. Michele Pennisi, Priore Costantiniano di Sicilia, ha ricevuto il Gran Prefetto, S. A. R. la Principessa Beatrice di Borbone delle Due Sicilie, accompagnata dal Delegato Vicario Antonio di Janni e dal Cav. Gr. Uff. di Merito Edoardo Puccetti della delegazione Toscana. All’ incontro era presente il Rev.mo Abate di S. Martino delle Scale Dom Vittorio Rizzone, che ha ricevuto dalla Principessa la nomina a Gr. Uff. di Grazia Ecclesiastico. Subito dopo la consegna del diploma all’Abate Mons. Pennisi. quest’ultimo ha omaggiato i presenti con un libro che illustra i tesori del museo diocesano di Monreale. La Principessa è stata ringraziata dall’Abate che le ha rinnovato l’invito a visitare il museo benedettino restaurato recentemente. Successivamente, S. A. R. il Gran Prefetto ha donato due tonnellate di pasta alla Missione Speranza e Carità fondata da Frate Biagio Conte. Ad accoglierla, Padre Pino Vitrano, padre spirituale della missione, che ha illustrato alla Principessa gli sforzi per aiutare i fratelli accolti nella missione. Dopo la consegna dei presidi alimentari si è tenuto un momento di preghiera nella splendida chiesa della missione, ricca di simbologia cristiana.
Il 4 settembre si è svolta nel Duomo di Monreale l’investitura dei nuovi cavalieri e dame della delegazione Sicilia. La solenne cerimonia è stata Presieduta da S.E. Rev.ma Mons. Michele Pennisi e si è svolta alla presenza di S.A.R. la Principessa Beatrice di Borbone delle Due Sicilie, Gran Prefetto. Alla cerimonia ha partecipato, inoltre, l’Archimandrita Ignatios Sotiriadis, dell’Arcivescovado di Atene e Segretario per il Sinodo Ortodosso della Chiesa greca.
Una lunga teoria di cavalieri costantiniani formata dai Cavalieri investendi, in abito scuro con il mantello al braccio sinistro, da ufficiali in divisa di gala, e da sacerdoti in abito corale, accompagnati dai cavalieri cerimonieri e dagli altri cavalieri intervenuti alla cerimonia, sulle note del Veni Creator Spiritus, suonato con uno dei più grandi e importanti organi d’Europa, magistralmente eseguito dal Maestro, ha fatto il suo ingresso nel coro seguiti S.E. Rev. Mons. Michele Pennisi, assistito dai Cappellani Don Nicola Gaglio, Don Antonio Cipriano e Padre Saverio Cento.
Questi nuovi cavalieri insigniti il cui nome veniva scandito dalla Dama Patrizia Biagi sono: Rev. Mons Pietro Pisciotta; Molto Rev. don Alessandro Di Stefano; Molto Rev. Don. Pasquale Giuliana; Molto Rev. Don. Antonio Ortoleva, Nobile Avv. Livio Corselli; Nobile Dott. Ugo Modìca de Mohac, Gen. di Brig. Maurizio Angelo Scardino; Dott. Nicola d’Aniello, Dott. Pierlorenzo Arlcidiani, Arch. Giovan Battista Maria Falcone, Dott. Giovanni Impastato; Dott. Aldo Carcaci; Dott. Tony Zarrillo; Dott. Fabio CapuanoSig. Elio Virone; Sig. Claudio Fazi; Dott. Cosimo Costa, Sig. Giuseppe Cirrincione, Sig. Pasqualino Marchesano, Sig. Giuseppe Di Gregorio.
Successivamente sono stati letti i nomi dei Cavalieri che per benevolenza di S.A.R. il Gran Maestro sono stati promossi; tra questi : Rev.mo Padre Dom Vittorio Rizzone, Abate mitrato dell’Abbazia di San Martino delle Scale, Rev. Mons Mario di Pietro, Molto Rev. Padre Saverio Cento; e i cavalieri Antonino Amato; Claudio Ragusa; Francesco Salpietro; Erasmo Miceli, Antonino Maria Patti, Baldàssare Cacioppo, Matteo Bertino, Massimo Natale Putrino, Giuseppe Longo, Giuseppe Lipari, Alessandro Balsamo. E’ stato conferito all’Archimandrita Ignatios Sotiriadis il titolo di Cavaliere Ufficiale del Real Ordine Francesco I.
Hanno assistito alla cerimonia oltre ad alcuni cavalieri provenienti dalle delegazioni di Toscana e Campania, tra i quali il Cav. Edoardo Puccetti ed il Cav. Giancarlo Rinaldi, il Delegato dell’Sovrano Ordine di Malta il Barone Vincenzo Calefati di Canalotti, la vice delegata Baronessa Maria Calefati di Canalotti nonchè il Balivo dell’Ordine Teutonico Ing. Antonino Sala Fam.OT.
Tra le autorità ecclesiastiche erano presenti, in rappresentanza dell’Eparchia di Piana degli Albanesi, l’archimandrita Papàs Kola Ciulla e il cancelliere Don Porfirio Traficanti. Subito dopo la cerimonia, i cavalieri e le dame si sono recati presso il Circolo Ufficiali unificato di Palermo ove è seguito un pranzo di gala.