La Delegazione di Roma e Lazio del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio ha posticipato a domenica 19 settembre 2021 la celebrazione della Festa dell’Esaltazione della Santa Croce, unendola alla memoria liturgica di San Gennaro, Vescovo e Martire.
La Santa Messa è stata officiata nella Chiesa di Santa Maria della Consolazione dal Reverendo Sacerdote Don Ettore Capra, Cavaliere di Grazia Ecclesiastico e Priore Vicario per la Città di Roma, con l’assistenza di Don Teodoro Beccia, Cavaliere di Grazia Ecclesiastico. L’omelia è stata tenuta dal Rev.mo Mons. Karel Kasteel, Cavaliere di Gran Croce di Grazia Ecclesiastico, Protonotario Apostolico, già Segretario del Pontificio Consiglio “Cor Unum” . La celebrazione in occasione dell’Esaltazione della Santa Croce – strettamente connessa alla storia e alla spiritualità del nostro Venerabile Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio – si è conclusa con la solenne benedizione impartita dal Priore Vicario con una Reliquia autentica della Croce di Nostro Signore, dallo stesso reperita per la particolare ricorrenza.
Tra i vari intervenuti, alla funzione hanno presenziato il Delegato per Roma e Lazio, S.A. il Principe Don Lelio Niccolò Orsini d’Aragona; il Delegato Vicario, Conte Riccardo Langosco di Langosco; Don Guglielmo dei Principi Giovanelli Marconi – Cavaliere di Giustizia e Donna Vittoria dei Principi Giovanelli Marconi – Dama di Giustizia; Don Alessandro Arborio Mella dei Conti di Sant’Elia – Cavaliere di Giustizia; il Nob. Gian Marco dei Baroni Vismara Currò; il Generale Luigi Infussi – Cavaliere Ufficiale di Merito; la Dott.ssa Antonietta Capparella – Dama Ufficiale di Merito; l’Avv. Andrea Pasqualini – Cavaliere di Merito; il Dott. Fabio Cassani Pironti.
Al termine della Santa Messa, il Principe Delegato ha salutato gli Ospiti presenti ricevendoli al vin d’honneur tenuto presso i locali dell’ampia Sagrestia, nel corso del quale è stato servito del vino georgiano donato dallo stesso Delegato. La Georgia è infatti conosciuta per essere la culla del vino sin dal 6000 a.C.; già Omero ne parla nell’Odissea, ed Apollonio Rodio nelle Argonautiche; oltre al Museo Nazionale Georgiano, anche il mondo accademico mondiale, come l’Università degli Studi di Milano, l’Università della Pennsylvania e molti altri enti accademici, sono concordi nell’attribuire alla Georgia, che conta oltre 520 vitigni autoctoni, il primato sull’origine del vino. Un particolare ringraziamento è dovuto a Padre Radek, dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, Rettore della Chiesa che ha ospitato la S. Messa ed il successivo convivio, ed a Mons. Sandro Corradini, già Promotore della Fede della Congregazione per le Cause dei Santi, per la presenza all’iniziativa delegatizia nonché per aver dato il suo contributo nel reperimento della Chiesa che ha ospitato la cerimonia.
