
Carissimi Dame e Cavalieri,
in questa solenne festività dell’Esaltazione della Santa Croce, il mio pensiero e la mia preghiera si rivolgono a ciascuno di voi, membri dell’Ordine Costantiniano, chiamati a testimoniare, con la nobiltà della fede e la carità delle opere, il mistero glorioso della Croce di Cristo, segno di speranza e di salvezza. Nel cammino dell’Anno Santo della Speranza, indetto dal compianto Santo Padre Francesco, siamo invitati a volgere lo sguardo a Cristo crocifisso e risorto, per riscoprire nel segno della Croce non solo il centro della nostra fede, ma anche la fonte inesauribile della nostra missione cristiana nel mondo.
La Croce non è solo patibolo, ma albero di vita. Come ricordava Papa Leone XIV: “Non si giunge alla luce della Resurrezione se non attraversando l’ombra della Croce: essa è la scala sulla quale l’anima sale verso il cielo.” E come ci insegna Sant’Agostino, “La croce era un patibolo per i malfattori; Cristo l’ha trasformata in trono di gloria.” (Sermo 263,3). La Croce, cuore pulsante della fede cristiana, è scandalo per il mondo ma sapienza per coloro che credono (cfr. 1Cor 1,18). Essa non è solo memoria del sacrificio di Cristo, ma presenza viva dell’amore che si dona fino alla fine. Nella Croce riconosciamo il volto del Dio che non domina dall’alto, ma scende nelle profondità del dolore umano per redimerlo.
Abbracciando la Croce, il credente entra nel dinamismo pasquale, dove il morire a sé stessi diventa principio di vita nuova. Per l’Ordine Costantiniano, questo significa rendere la Croce segno visibile di servizio umile, di giustizia operosa e di speranza concreta per chi soffre. Così, nella fedeltà al Vangelo, la gloria della Croce continua a risplendere nel mondo.
In tale spirito, vi invito a partecipare con fervore al pellegrinaggio dell’Ordine Costantiniano, che si terrà a Roma sabato 25 ottobre p.v., occasione privilegiata per rafforzare i vincoli spirituali e fraterni che ci uniscono, e per rinnovare insieme la nostra fedeltà a Cristo Signore e alla sua Chiesa.
In questo tempo segnato da tensioni e conflitti, vi esorto a intensificare la vostra preghiera per la pace nel mondo, in particolare per la Terra Santa, dove la Croce di Cristo continua a farsi presente nel dolore di tante popolazioni martoriate. Che il nostro impegno spirituale e solidale sia testimonianza viva della fede operante nella carità e della speranza che non delude.
Il mio augurio, accompagnato dalla preghiera, è che ogni vostra azione, nel quotidiano e nelle opere dell’Ordine, sia sempre illuminata dalla Croce gloriosa, che è segno di amore donato, forza nelle prove e speranza per l’umanità.
Vi benedico,
Marcello Card. Semeraro
Gran Priore del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio
Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi

