Reggio Calabria, 6 aprile 2021 – Continua l’attività della Delegazione Calabria sul fronte dell’offerta di pasti a persone che vivono in stato di necessità. Nel capoluogo reggino sono state preparate mono porzioni per circa 60 persone e consegnate alla Caritas parrocchiale della Candelora per la loro distribuzione. Motore dell’iniziativa il cav. Antonino Campolo, che con grande impegno personale sta gestendo tali donazioni.
Il giorno 3 aprile, la Delegazione Calabria ha donato alcuni generi di prima necessità all’Associazione denominata “il Samaritano” gestita dalla parrocchia di Santa Maria Vergine di Polistena, retta da Don Pino De Masi e dalle suore della Divina Volontà. L’associazione da più di 30 anni cerca, come testimone della misericordia, d’abbattere i mali che affliggono i poveri e gli ultimi, aiutando sia materialmente che moralmente i bisognosi.
Vibo Valentia. Il 23 aprile, nella cittadina tirrenica, si è svolta una celebrazione eucaristica in onore di San Giorgio, Santo Patrono della Milizia Costantiniana. Una rappresentanza di Cavalieri della delegazione Calabria ha partecipato alla Santa Messa officiata da Monsignor Filippo Ramondino, vicario-generale della Diocesi Mileto-Nicotera-Tropea e cappellano del S.M.O.C.S.G. per la città di Vibo Valentia. Al termine della celebrazione è stata effettuata una donazione di D.P.I. (dispositivi di protezione individuale), per contrastare l’emergenza sanitaria del Covid, per ingenti del territorio.
Si è svolta venerdì 23 aprile, presso la Chiesa di Santa Maria della Candelora in Reggio Calabria, una Santa Messa in onore di san Giorgio.
La celebrazione eucaristica è stata officiata dal Rev.mo Don Luigi Cannizzo, Commendatore di Grazia Ecclesiastico, Priore Vicario della Delegazione Calabria, il quale, durante un’intensa omelia, ha porto i saluti di S.E. Rev.ma Mons. Vittorio Mondello, Priore della Delegazione, ed ha partecipato ai fedeli ed ai numerosi Cavalieri presenti il messaggio pastorale di Sua Eminenza il Card. Martino, Priore dell’Ordine.
In particolare, il Priore Vicario ha tenuto, in tale occasione, a tratteggiare la figura del Megalomartire, esaltandone il profondo significato e gli altissimi valori di testimonianza della fede incarnati dalla sua vita e dalle sue opere. La celebrazione si è conclusa con la lettura della Preghiera del Cavaliere Costantiniano.
23 aprile 2020 – Nella chiesa di Santa Teresa di Cosenza, le dame, i cavalieri, i benemeriti ed i volontari della delegazione Calabria si sono ritrovati per partecipare alla S. Messa in occasione della festività del Santo Patrono dell’Ordine. La celebrazione è stata presieduta da Mons. Dario De Paola, Cappellano della Rappresentanza di Cosenza, nonché parroco di S. Teresa del Bambino Gesù. Prima della liturgia, il Cav. Giuseppe Spizzirri Marzo, Rappresentante dell’Ordine per la città di Cosenza, ha illustrato ai presenti alcune delle attività svolte durante l’ultimo anno, anticipando anche quelle che verranno effettuate prossimamente nel territorio cosentino.
Il 23 aprile, presso la Parrocchia San Pio X in Catanzaro, si sono svolti i vespri ed una solenne celebrazione in onore di San Giorgio.
Una rappresentanza dei Cavalieri e Benemeriti della Delegazione Calabria ha partecipato alla solenne funzione presieduta da Mons. Franco Isabella- rettore della Chiesa.
Durante l’offertorio, sono stati donati, dai Cav. dell’Ordine, 400D.P.I. (mascherine anti-covid) da distribuire alle persone più bisognose che frequentano il centro sociale della parrocchia.
Presso la Basilica-Cattedrale Santa Maria Assunta di Crotone, è stata officiata una Santa Messa in onore di San Giorgio, officiata da mons. Serafino Parisi, rettore della Basilica Cattedrale.
In rappresentanza della delegazione Calabria, hanno preso parte alla funzione i Cavalieri di Grazia Nicola Oliverio e Antonio Oliverio, rappresentante per la città di Crotone. Monsignor Parisi ha speso parole importanti per chi perpetua le tradizioni cristiane nel ricordo del Santo martire, che incarna l’allegoria della disputa del Bene contro il male e simbolicamente è sempre rappresentato nella sua lotta contro il drago.
L’invito è stato, dunque, quello di non temere le avversità, giacché, se agiamo con animo limpido e amore per il prossimo, il Bene non potrà che trionfare.