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MOLISE: INIZIATIVE DI DELEGAZIONE DA FEBBRAIO AD AGOSTO 2025

MOLISE: INIZIATIVE DI DELEGAZIONE DA FEBBRAIO AD AGOSTO 2025

Sabato 2 Agosto 2025, in Cantalupo (Cb), nella chiesa del San Salvatore, la Delegazione per il Molise ha aderito all’organizzazione del pomeriggio di studi su Palazzi e rispettiva Nobiltà Napoletana con feudi in Molise, nonché sulla figura del principe di Cantalupo Angelo di Costanzo. Il Delegato Vicario, Conte Giulio de Jorio Frisari d’Alena, ha portato i saluti di Sua Altezza Reale il Principe Carlo di Borbone Due Sicilie, Gran Maestro e Capo della Real Casa, per la Sua Augusta vicinanza a queste attività di studi e ricerche di storia Patria. Inoltre, il Delegato Vicario ha indicato la volontà del Delegato per il Molise, Duca Ettore d’Alessandro di Pescolanciano, di essere presente alla conferenza, seppur impedito da sopraggiunti impegni professionali, poiché è sempre stata sua prerogativa il valorizzare e contribuire alle iniziative destinate a far prendere coscienza in senso universale e antiideologico della storia culturale degli antichi borghi Molisani. Il conte de Jorio Frisari ha, così, evidenziato quante lacune nella storiografia e nella storia della cultura accademica italiana hanno impoverito la coscienza collettiva, privandola di riferimenti certi documentati e alterando la consapevolezza collettiva, ormai preda di menzogne ed errori nella ricerca. Lo studioso architetto Sergio Attanasio ha infatti messo in evidenza l’importante quantità e qualità dei Palazzi nobiliari in Napoli, denominati con i nomi dei municipi-feudi molisani. Nel cuore più bello di Napoli abbiamo Palazzo Capracotta, Cantalupo, Pescolanciano, il Fondaco Venafro, Palazzo Bagnoli San Felice, Palazzo Casacalenda che rivelano l’importanza delle relazioni tra il Contado di Molise e la Capitale. L’architetto e storico Franco Valente, poi, ha illustrato la figura del poeta storiografo Angelo di Costanzo che ha vissuto una decina di anni a Cantalupo a metà ‘500 scrivendo alcune delle sue opere principali. Fu eminente innovatore dell’arte Poetica e si distinse nel ‘500 per l’importanza della sua Opera che lo pose come riferimento del lungo fenomeno dell’Umanesimo partenopeo, tanto da essere legato a Gian Battista della Porta, a Bernardo Tasso, prodromi a Torquato Tasso, a Giordano Bruno e a Giambattista Marino. Costituì un fatto culturale di valenza Europea, ma venne completamente trascurato dalla storiografia ufficiale. Si è, pertanto, chiesto pubblicamente il conte de Jorio Frisari come, in un borgo tanto ameno, tanto accogliente con una natura felice, possa essere stata cancellata una illustrissima memoria a danno della collettività.
La Delegazione del Molise si appresta a adoperarsi con il suo gruppo di studio, condotto dal duca Ettore d’Alessandro e coordinato scientificamente dal conte Giulio de Jorio Frisari d’Alena, con il supporto di altri cavalieri e collaboratori (Bitonti, D’Aloisio, Lettieri, Lupi) nel perseguire obiettivi di ricerca, studio, divulgazione, interpretando così anche queste funzioni culturali dell’Ordine.

E’ possibile leggere QUI le attività realizzate dalla delegazione Molise da febbraio a giugno 2025.

 
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