Come da programma, nella giornata di sabato 12 febbraio u.s. si è svolta la celebrazione del 161° Anniversario della fine dell’Assedio della “Fedelissima” Gaeta del 1860 – 1861, alla cui difesa, insieme all’esercito napoletano, presero parte personalmente le LL.MM. il Re Francesco II e la Regina Maria Sofia di Borbone delle Due Sicilie.
Sono intervenuti: S.A. il Principe Don Lelio Orsini d’Aragona Delegato per Roma e Lazio del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, insieme al Delegato Vicario Conte Riccardo Langosco di Langosco, al Rappresentante per la Città di Gaeta Comm. Avv. Salvatore Scafetta, al Consigliere al Cerimoniale delle Sacre Funzioni Cav. Uff. Dott. Rocco Marco Massara Ferrari, al Priore Vicario per la Città di Roma don Ettore Capra e al Priore Vicario per il Lazio don Teodoro Beccia; il Cons. Dott. Cristian Leccese, in rappresentanza del Sindaco del Comune di Gaeta; il Col. Ermanno Lustrino, Comandante della Scuola Militare “Nunziatella”; il Dott. Giuseppe Catenacci, Presidente On. dell’Associazione Ex Allievi “Nunziatella” insieme al Gen. C.A. Antonio Ricciardi Presidente della Sezione Lazio. Era presente il Com.te della Compagnia dei Carabinieri di Formia Magg. Michele Pascale e il Com.te della Tenenza dei Carabinieri di Gaeta, S.Ten. Franco Franchi, nonché il rappresentante del Com.te della Capitaneria di Porto di Gaeta C.F. Angelo Napolitano.
Alle ore 11, all’interno del Santuario della SS. Trinità alla Montagna Spaccata, il Rettore Padre Nevio Viganò ha accolto i numerosi partecipanti in Chiesa ove insieme, dopo aver ricordato le vittime dell’Assedio, si è recitata la Preghiera per la Pace scritta da Sua Santità il Papa Francesco.
A seguire i partecipanti all’evento sono saliti, lungo il giardino prospiciente gli spalti della Batteria Trinità Superiore, verso l’estremità meridionale del promontorio di Gaeta, raggiungendo la piazzola a picco sul mare dove esisteva la Batteria Transilvania esplosa il 13 febbraio 1861 sotto il fuoco piemontese.
In quel luogo altamente suggestivo sotto il profilo religioso, storico e naturalistico, hanno progressivamente preso la parola il Cons. Dott. Cristian Leccese, che ha dato il benvenuto ai presenti e comunicato il saluto del Sindaco Dott. Cosimo Mitrano; l’avv. Salvatore Scafetta, il Principe Orsini
d’Aragona e il Gen. Antonio Ricciardi, i quali hanno ricordato i momenti della difesa di Gaeta e sottolineato gli alti valori di incondizionata fedeltà, eroismo e amore verso la Patria che animarono i Soldati Napoletani, tra cui numerosi Allievi della “Nunziatella”, e i Cittadini di Gaeta. E’ stato evidenziato come i Gaetani, benché invitati dal Re Francesco a lasciare la Città durante i bombardamenti, decisero coraggiosamente di rimanere all’interno delle mura della fortezza a condividere le tragiche sorti della storia durante i 103 giorni dell’Assedio.
Al termine degli interventi, si è proceduto all’ormai trentennale cerimonia dell’alzabandiera rievocativo e al successivo lancio a mare della corona di fiori offerta dall’Associazione Ex Allievi Nunziatella, precedentemente benedetta dai Priori Vicari don Ettore Capra e don Teodoro Beccia.
Nel pomeriggio il pubblico è stato ricevuto al Museo Diocesano dal Direttore don. Gennaro Petruccelli, che ha illustrato con grande competenza le principali opere esposte, tra cui lo stendardo della Battaglia di Lepanto del 7 ottobre 1571, issato sulla nave ammiraglia della flotta pontificia partita dal porto di Gaeta, che dopo la vittoria fu donato quale ex voto alla Cattedrale della Città.
A conclusione, alle ore 17:30 nella Basilica Cattedrale, è stata celebrata da S.E. Rev.ma il Signor Arcivescovo di Gaeta Mons. Luigi Vari la Santa Messa in suffragio dei Caduti del 1860-61 e delle LL.MM. il Servo di Dio Re Francesco II e la Regina Maria Sofia di Borbone delle Due Sicilie. La funzione è stata concelebrata dal parroco don Antonio Centola e da don Alessio Tomao, con l’assistenza di don Ettora Capra e don Teodoro Beccia. Durante l’omelia, nel sottolineare il bisogno attuale della pace tra i popoli, il Celebrante ha anche messo in risalto le virtù cristiane dei Sovrani e il loro sincero amore per il popolo. Al termine è stata recitata una preghiera di suffragio innanzi al Sacrario degli Ufficiali napoletani custodito nella Cattedrale. Tra i Cavalieri Costantiniani presenti, il Cavaliere di Giustizia Nob. Massimo Patroni Griffi Duca di Roscigno, il Comm. Pres. Vincenzo Zottola e il Cav. Avv. Giuseppe Gallinaro.
Nel cuore di tutti i partecipanti è restato un ricordo indelebile della giornata, svoltasi all’insegna della sobrietà e dell’ossequioso rispetto di quanti, 161 anni orsono, con il loro esempio hanno lasciato alle generazioni future un perenne patrimonio di valori spirituali, umani e militari.