Rome, le 20 mars 2025– En occasion du 17ème anniversaire de la disparition de S.A.R. le Prince Ferdinand de Bourbon des Deux Siciles, XVIII Duc de Castro et LIII Grand Maître des Ordres dynastiques, S.A.R. le Prince Charles de Bourbon des Deux Siciles, Duc de Castro, Chef de la Maison Royale et Grand Maître, souhaite commémorer la mémoire de son Auguste Père en se souvenant, avec beaucoup d’affection, de ses incontestables qualités humaines et de sa grande sensibilité d’esprit.
MESSAGE DE LA PART DE S.A.R. LE DUC DE CASTRO POUR SA SAINTETÉ LE PAPE FRANÇOIS
Son Altesse Royale le Prince Charles de Bourbon des Deux-Siciles, Duc de Castro, Grand Maître de l’Ordre Sacré et Militaire Constantinien de Saint-Georges et Chef de la Maison Royale, au nom de l’Ordre, du Conseil des Grandes Charges et de tous nos Chevaliers et Dames du monde entier, souhaite exprimer à Sa Sainteté le Pape François ses profonds sentiments de proximité dans la prière et ses vœux affectueux de prompt rétablissement.
Que nos prières et nos pensées allègent ses souffrances pendant ces moments très difficiles.
INSTITUTION DE LA DÉLÉGATION DU LUXEMBOURG ET DÉSIGNATION DES DÉLÉGUÉS
Rome, le 13 janvier 2025- S.A.R. le Prince Charles de Bourbon des Deux Siciles, Duc de Castro et Grand Maître, a institué une nouvelle délégation en Luxembourg, en désignant Don Giovanbattista Paternò, Duc de Roccaromana et Marquis du Toscano, et le Noble Docteur Sebastian Siliberto-Neri, respectivement nouveau Délégué et nouveau Vice Délégué pour le Luxembourg. Le délégué peut être contacté à l’adresse électronique institutionelle delegato.lussemburgo@ordine-costantiniano.it; pendant que le Vice Délégué peut être contacté à l’adresse suivante delegatovicario.lussemburgo@ordine-costantiniano.it
Nomination du nouveau Délégué pour la Grande-Bretagne et l’Irlande
Rome, 23 décembre 2024 – S.A.R. le Duc de Castro et Grand Maître a décidé de nommer S.E. Don Paolo Costantino Borghese, Prince de Nettuno, comme nouveau Délégué pour la Grande-Bretagne et l’Irlande.
Difesa e Ordine Costantiniano di San Giorgio uniti per sostenere la Caritas di Beirut. Si chiama “Un ponte di speranza” l’iniziativa di solidarietà realizzata grazie al Comitato Tecnico Militare per il Libano
Beirut, 23 dicembre 2024. A poco meno di un mese dalla cessazione delle ostilità tra Libano e Israele e con l’avvicinarsi del Santo Natale, proseguono le iniziative di solidarietà e di aiuto alle comunità di Beirut.
Nei giorni scorsi, il Military Technical Committee for Lebanon (MTC4L), iniziativa multilaterale di natura umanitaria e di capacity building a guida italiana, ha consegnato alla Caritas della capitale libanese panettoni e altri doni natalizi da distribuire alle fasce più fragili della popolazione locale.
L’iniziativa, che ha preso il nome di “Un ponte di speranza”, è stata promossa dal Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio che, tramite la “Ordine Costantiniano Charity” ONLUS, con il supporto del MTC4L, ha voluto sostenere la Caritas di Beirut e, in particolare, la martoriata comunità cristiano-maronita libanese.
Il Comitato Tecnico Militare, guidato dal Generale di Divisione Diodato Abagnara, è stato istituito con un duplice scopo: quello di supportare le Forze Armate libanesi ma anche e soprattutto per sostenere la popolazione locale, grazie alla solidarietà di diversi donors italiani, attraverso iniziative di natura umanitaria. Il Comitato opera nel rispetto della UNSCR 1701, in armonia con le iniziative politico-diplomatiche in corso.
Il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio è un ordine equestre riconosciuto dallo Stato italiano. Le sue origini, per tradizione, vengono fatte risalire all’Imperatore Costantino ed è guidato oggi da S.A.R. il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Castro. L’Ordine propone la diffusione della fede cattolica romana e dà il suo contributo nelle opere di assistenza sociale e ospedaliera in tutto il mondo.
Con “Un ponte di speranza”, l’Italia riafferma, attraverso un piccolo gesto di solidarietà, la sua vicinanza alle comunità colpite dal recente conflitto tra Israele ed Hezbollah, dimostrando la validità di un Sistema Paese nel quale la componente militare e quella civile si uniscono per aiutare chi è meno fortunato.