Il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio è un Ordine Equestre le cui origini, per tradizione, vengono fatte risalire all’Imperatore Costantino, dopo l’apparizione della Croce a Saxa Rubra, ed è pertanto considerato uno dei più antichi ordini cavallereschi.
Si propone la propagazione della Fede e la glorificazione della Croce e dà il suo contributo d’azione e di attività nelle opere di Assistenza Sociale e Ospedaliera.
Il più antico documento conosciuto, relativo ai Cavalieri Costantiniani, risale al 1190 ed è lo statuto riformato dall’Imperatore d’Oriente Isacco IV Angelo Flavio Comneno.
Il Gran Magistero passò di padre in figlio nella dinastia dei Comneno fino all’ultimo di loro, il quale, per evitarne l’estinzione in mancanza di successori, lo trasferì al Duca di Parma Francesco Farnese. Il passaggio fu sanzionato con la bolla “Sincerae Fidei” del 24 ottobre 1697 da Papa Innocenzo XII. Il Papa Clemente XI, già Cardinale Protettore dell’Ordine, con la bolla “Militantis Ecclesiae” del 27 maggio 1718, pose l’Ordine sotto la protezione della Santa Sede e accordò privilegi abbaziali al Gran Priore. Antonio Farnese, ultimo Duca di Parma, trasferì la suprema dignità dell’Ordine a Carlo di Borbone, figlio della nipote Elisabetta Farnese e di Filippo V Re di Spagna che, salito al Trono di Napoli, vi stabilì la Sede dell’Ordine e nel 1759 trasferì i suoi diritti al figlio Ferdinando IV.
A lui succedettero Francesco I (1825 1830), Ferdinando II (1830-1859) e Francesco II (1836-1894), ultimo Re delle Due Sicilie.
L’unificazione italiana privò l’Ordine Costantiniano dei suoi beni materiali, ma la Real Casa di Borbone delle Due Sicilie ne conservò il Gran Magistero poiché esso costituisce un Ordine Dinastico Familiare.
La Santa Sede, in varie occasioni, riconobbe la legittimità della continuazione dell’Ordine sotto il Gran Magistero del Capo della Real Casa di Borbone delle Due Sicilie.
Attuale Gran Maestro è S.A.R. il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Castro, successore del Suo Augusto Genitore il Principe Ferdinando (1926-2008) successore del Suo Augusto Genitore il Principe Ranieri (18831973), a sua volta successore del Suo germano, il Principe Ferdinando Pio (1869-1960) che aveva ereditato la Suprema Dignità da S.A.R. il Conte di Caserta Alfonso di Borbone (1841-1934), fratello di S.M. Francesco II, ultimo Re di Napoli.
La sede del Gran Magistero è presso il Gran Maestro e quella della Gran Cancelleria è in Napoli. La segreteria operativa è in Roma, Via Giosuè Carducci, 4.
Il Gran Maestro governa l’Ordine, assistito dalla Reale Deputazione, composta dalle Grandi Cariche: Gran Prefetto, Gran Priore, Gran Cancelliere, Gran Tesoriere; dal Presidente, Vice Presidente e Segretario e dagli attuali Deputati.
S.A.R. il Gran Maestro è anche assistito da un Consiglio Giuridico Magistrale e, per la parte araldico-nobiliare, da una Commissione Magistrale.
I Cavalieri e le Dame sono divisi in tre categorie: Giustizia, Grazia e Merito.
Lo Stato Italiano ha sempre riconosciuto formalmente la legittimità dell’Ordine e, dal 1963, autorizza i cittadini italiani a fregiarsi delle decorazioni del medesimo ai sensi dell’art. 7 della Legge 178 del 3 marzo 1951.
L’Ordine è altresì iscritto alla Cancelleria del Tribunale di Napoli nel registro delle persone giuridiche.
I cittadini italiani insigniti della Croce dell’Ordine possono far parte dell’Associazione dei Cavalieri Costantiniani eretta in Ente Morale con Decreto del Presidente delta Repubblica n. 337 del 30 marzo 1973.
L’Ordine ha inoltre conseguito a partire dal 1 agosto 2011 lo status consultivo presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC) anche per l’apprezzamento, da parte del comitato delle Nazioni Unite, di numerose attività umanitarie intraprese in tutto il mondo a favore dei meno fortunati.
Inoltre, l’Ordine Costantiniano ha ottenuto lo status di Osservatore presso la Commissione Economico Sociale per l’Asia e il Pacifico delle Nazioni Unite (UN –ESCAP – Economic and Social Commission for Asia and the Pacific). Si tratta di una realtà molto importante che vede rappresentati 53 Stati Membri e 9 Stati Associati nella macroregione Asia e Pacifico, oltre a numerosi stakeholders privati della zona, fungendo da hub regionale delle Nazioni Unite. Ha lo scopo di promuovere la cooperazione tra i Paesi per raggiungere uno sviluppo inclusivo e sostenibile promuovendo l’integrazione regionale per far avanzare le risposte alle vulnerabilità condivise, la connettività, la cooperazione finanziaria e l’integrazione del mercato.
L’Ordine è stato invitato a collaborare con questa importante Organizzazione per far progredire l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile nella macroregione e per le diverse attività in essere.
L’Ordine ha delegazioni in tutte le Regioni italiane, nella maggior parte delle Nazioni Europee e Americane.