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Nuovi Cavalieri Costantiniani a Palermo ed il nuovo rito di investitura

Nuovi Cavalieri Costantiniani a Palermo ed il nuovo rito di investitura

Palermo, 12 Maggio 2011. Nel magnifico scenario della Cappella Palatina del Palazzo dei Normanni a Palermo ha avuto luogo sabato 14 maggio l’annuale cerimonia di investitura dei nuovi Cavalieri e Dame del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, presieduta da S. Em.za Rev.ma il Signor Cardinale Renato Raffaele Martino, Gran Priore dell’Ordine e Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace della Santa Sede.

Sua Eminenza Martino era accompagnato dal Segretario Generale dell’Ordine Costantiniano, l’Ambasciatore Giuseppe Balboni Acqua. Presentati dal Vice Capo della Delegazione siciliana, il Nobile dott. Antonio di Janni, i neo Cavalieri hanno dato applicazione al nuovo rito religioso di investitura che ricorda quello antico dell’Imperatore Costantino il Grande a difesa del Sacro Labaro che riproduce la Croce Costantiniana ed il monogramma delle prime due lettere in greco della parola Cristo. Per l’occasione il celebrante di fronte al candidato genuflesso pronuncia tenendo la mano alzata verso di lui la frase : “in virtù del mandato ricevuto da Sua Altezza Reale il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Castro e Gran Maestro del nostro Ordine ti costituisco e proclamo Cavaliere del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio”. Il Cardinale Gran Priore tocca quindi con la mano la spalla destra del Cavaliere completando la formula con la benedizione “nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”. Il nuovo cerimoniale di investitura ricorda quello antico dei Cavalieri medioevali genuflessi: durante quel rito venivano menzionati San Michele e San Giorgio e veniva alla fine pronunziata la formula dell’invito ad alzarsi con le parole “sorga un Cavaliere”. La mano posta sulla spalla dell’insignito sta a significare la decisone di aiutare il neocavaliere lungo il cammino della sua più convinta e sentita professione di fede e di accompagnarlo facilitando il suo ingresso nella comunità dei Cavalieri Confratelli. S. Em.za Rev.ma il Cardinale Renato Raffaele Martino ha quindi esortato ad organizzare “non solo cerimonie e belle divise con mantelli ma iniziative concrete di solidarietà per accendere la speranza ed aiutare le persone più deboli e spesso dimenticate del pianeta”. Alla celebrazione religiosa è quindi seguito un pranzo di gala in onore di S. Em.za il Cardinale nelle splendide sale di Villa Niscemi.

Il giorno seguente, domenica 15 maggio, S. Em.za Rev.ma il Cardpalermo1inale Martino accompagnato dall’Ambasciatore Balboni Acqua, dal Vice Delegato di Janni e dal Cavaliere Como, ha reso visita all’Arcivescovo di Palermo, S. Em.za Rev.ma il Signor Cardinale Paolo Romeo, che ha ricevuto gli ospiti intrattenendoli per più di un’ora in una lunga e cordiale conversazione. Quindi S. Em.za Martino si è recato nel complesso residenziale del Comando Regionale dei Carabinieri di Sicilia ove ha presieduto la celebrazione eucaristica nella Chiesa di S. Maria Maddalena (dodicesimo secolo) conferendo un’alta onorificenza Costantiniana al Generale Comandante Riccardo Amato.

Nelle varie occasioni di incontro sono state ricordate con commozione l’indimenticabile visita a Palermo di S.S. Benedetto XVI del 3 ottobre 2010 e le parole rivolte ai Palermitani ed ai Siciliani in tale occasione:“ La vostra bella isola è stata tra le prime regioni d’Italia ad accogliere la fede degli Apostoli, a ricevere l’annunzio della Parola di Dio, ad aderire alla fede in modo così generoso che, anche in mezzo a difficoltà e persecuzioni, è sempre germogliata in essa il fiore della Santità. La Sicilia è stata ed è terra di Santi appartenenti ad ogni condizione di vita che hanno vissuto il Vangelo con semplicità ed integralità. A Voi, fedeli laici, ripeto: non abbiate timore di vivere e testimoniare la fede nei vari ambiti della società, nelle molteplici situazioni dell’esistenza umana, soprattutto in quelle difficili!”.

 
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