Come è noto, nel 1860 il Regno di Sardegna occupò militarmente il Regno delle Due Sicilie. I beni materiali dell’Ordine Costantiniano – come pure tutti gli altri beni materiali della famiglia Borbone delle Due Sicilie – vennero confiscati dal nuovo Stato. D’altra parte, sotto richiesta del Ministero degli Interni in data 27 settembre 1861, il Consiglio di Stato espresse l’avviso che la demanializzazione dei beni dell’Ordine non togliesse vita anche allo stesso Ordine.
Tale decisione fu avvalorata da due note sentenze (emesse in data 11 luglio 1871) della Suprema Corte di Cassazione, in cui si dichiarava «né caducato, né abolito l’Ordine Costantiniano» e che col decreto dittatoriale di Garibaldi del 12 febbraio 1860 – che faceva entrare nel demanio statale i beni materiali dell’Ordine – e con il quale si era disposto soltanto che i beni dell’Ordine Costantiniano amministrati già sotto la dipendenza del Ministero della Presidenza dei Ministri del Regno delle Due Sicilie venissero dichiarati beni nazionali.
Il Sacro Militare Ordine Costantiniano, quindi, ha continuato ad esistere – ed esiste – in piena legittimità nello Stato italiano, perché esso, come magistralmente spiegato dall’autorità di Ettore Gallo, «è un’istituzione cavalleresca non statale bensì dinastico-familiare totalmente estranea all’ordinamento italiano come origine ed evoluzione storica, che però, proprio in virtù di questo, ha costantemente ottenuto il riconoscimento dell’ordinamento canonico e che va qualificata come ‘non nazionale’».
Inoltre la legge n° 178 del 1951 autorizza i cittadini italiani insigniti delle onorificenze costantiniane a fregiarsene, come anche autorevolmente riconosciuto dal Consiglio di Stato italiano nella nota decisione n. 1869/81. Pertanto i cittadini italiani legittimamente insigniti di onorificenze costantiniane possono chiedere l’autorizzazione all’uso delle stesse nel territorio della Repubblica con relativo Decreto Presidenziale o del Ministero degli Esteri.
Con Decreto del Presidente della Repubblica, nel 1973 viene eretta in Ente Morale l’Associazione Nazionale Italiana dei Cavalieri del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.