Castell’Umberto – 27 dicembre 2014. Nella piccola chiesa di S. Giorgio a Castanea frazione di Castell’Umberto in provincia di Messina, con una Divina Liturgia di S. Giovanni Crisostomo (Messa in rito bizantino) Papas Luigi Lucini, cappellano costantiniano, ha concluso l’anno costantiniano 2014 della delegazione Sicilia. Sfidando la neve, i cavalieri costantiniani si sono dati appuntamento nella loro chiesa nei monti Nebrodi per una celebrazione in memoria e suffragio dei Gran Maestri dell’Ordine Costantiniano e di S.M. Francesco II del quale è ricorso, il 27 dicembre, il 120 anniversario della morte. Al termine della funzione religiosa, il delegato vicario per la Sicilia Nobile Antonio di Janni, Cav. Gr. Cr. di Grazia, ha ricordato gli avvenimenti salienti delle attività costantiniane di Sicilia del 2014. Particolarmente si è soffermato sulle visite di S.A.R. la Principessa Beatrice di Borbone delle Due Sicilie, Gran Cancelliere, a maggio e del Gran Maestro S.A.R. il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie Duca di Castro a novembre. Ha anche ricordato la presenza del Gran Priore S.Em.za Rev.ma il Cardinale Renato Raffaele Martino a febbraio per le investiture e a marzo per il decimo anniversario della pubblicazione del Compendio della Dottrina Sociale della chiesa Cattolica a Monreale con l’Arcivescovo e Priore della Sicilia, S.E. Rev.ma Mons. Michele Pennisi. Altra cerimonia ricordata è stato il ritiro spirituale con il Vescovo di Patti S.E. Rev.ma Mons. Ignazio Zambito nella co-cattedrale di Patti. Una menzione particolare è stata dedicata al progetto “la fame del tuo vicino”, con donazioni di latte, pasta e altri alimenti, pranzi per i bisognosi e alla sua costola il progetto “Nuove Briciole di Salute” che da un anno provvede ai bambini da 0 a 3 anni sia a Monreale che a Piazza Armerina. Presenti i cavalieri Salvatore Romano, Antonio di Janni, Salvatore Mangione, Giuseppe Sgrò, Carmelo Sammarco, Giuseppe Matranga, Salvatore Italiano e la dama Santina Ferlito.
MONREALE, 25 dicembre 2014 – Pranzo di Natale alla casa di riposo Balsamo a Monreale
Monreale- 25 dicembre 2014. Ancora un appuntamento per l’Ordine Costantiniano a conferma dell’impegno a favore dei fratelli che a vario titolo e per diversi motivi si trovano in situazioni particolari. L’appuntamento all’opera pia Benedetto Balsamo di Monreale è stata l’occasione per un incontro non solo con le ospiti di un solo giorno ma anche con quanti possano dare un contributo fattivo per 365 giorni.
All’incontro erano presenti l’arcivescovo di Monreale S.E. Mons. Michele Pennisi, Priore costantiniano per la Sicilia, il delegato vicario dell’Ordine Cav. di Gr. Cr. di Grazia Antonio di Janni, il vicario dell’Arcidiocesi Mons. Antonino Dolce, il parroco del Duomo Don Nicola Gaglio, il segretario dell’Arcivescovo don Giacomo Sgroi, cappellani costantiniani, il sindaco di Monreale l’Avv, Pietro Capizzi, il consigliere comunale Prof.ssa Manuela Quadrante, il segretario dell’opera Pia Dott. Viola ed i cavalieri costantiniano Dott. Vincenzo Nuccio, Carmelo Sammarco, Fabrizio Ippoliti e la dama prof.ssa Santa Ferlito. I cavalieri costantiniani ed il loro Priore hanno servito ai tavoli gli ospiti dell’ospizio e poi hanno pranzato con loro. Tutto è stato offerto dalla delegazione Sicilia e cucinato dal cuoco dell’opera pia Balsamo. L’Arcivescovo ha sottolineato nel suo intervento l’attività dell’Ordine e come l’opera pia sia per Monreale un polmone ed un santuario di umanità. Il delegato vicario ha richiamato l’impegno non solo per l’evento odierno ma anche per il progetto “Nuove Briciole di Salute” che grazie all’Arcivescovo e ai volontari locali ormai è diventato un riferimento importante per le tante famiglie disagiate con bambini da 0 a 36 mesi. Il Sindaco ha ringraziato l’Arcivescovo per la passione e l’impegno profuso a favore non solo dei più deboli ma anche per l’attività pastorale che rappresenta anche uno stimolo per i politici. Nel corso dei saluti un cenno anche alle difficoltà economiche della struttura che si ripercuotono nella vita degli operatori che umanamente vanno elogiati per la passione e l’amore che riversano sulle ospiti e sicuramente vanno sostenuti perché i soli riconoscimenti non bastano per vivere.
Le ospiti della Casa di riposo hanno preparato un “Ricettario delle Nonne” con ricette tradizionali del periodo natalizio come i broccoli in pastella, la zucca rossa in agrodolce, bucatini chi vrocculi arri minati, lacerto alla palermitana, carciofi ripieni e involtini di melenzane alla siciliana, sfince fritte alla palermitana.
Al termine dell’incontro l’Arcivescovo ed il Sindaco accompagnati dai cavalieri e dai partecipanti al pranzo hanno raggiunto la Chiesa di Maria SS. Degli Agonizzanti per l’ultima distribuzione dell’anno 2014 degli alimenti e degli ausili per la prima infanzia.
L’Ordine Costantiniano cerca di servire l’uomo a partire dal Vangelo ogni giorno anche se è difficile; tenta di testimoniare il primato di Dio sulla vita e sulla storia, di un Dio che è Amore, Carità. E in prossimità del Santo Natale il Bambino Gesù dalla spoglia capanna di Betlemme ci provoca a diventare noi stessi carità, cioè sovrabbondanza d’amore da manifestare come pace, perdono, accoglienza verso tutti e con i tratti della predilezione verso i piccoli, i poveri, quelli che non contano e che fanno fatica a vivere.
PALERMO, 23 dicembre 2014 – Santa Messa di Natale alla Basilica Costantiniana della Magione
Palermo – 23 dicembre 2014. Monsignor Gino Lo Galbo, cappellano costantiniano e parroco della Basilica della Magione, ha celebrato la Santa Messa per la delegazione siciliana del Sacro Militare Ordine Costantiniano di S. Giorgio in occasione del Santo Natale.
Monsignor Lo Galbo ha ringraziato i cavalieri della Sicilia per aver restaurato l’organo monumentale della chiesa che ha ben 19.000 canne. L’occasione è stata propizia per i cavalieri per congratularsi con il parroco che ha celebrato 53 anni di sacerdozio. La Santa Messa è stata celebrata da don Giuseppe Di Giovanni, cappellano costantiniano e nipote di Monsignor Lo Galbo.
Presenti i cavalieri Antonio di Janni, Salvatore Orobello, Vincenzo Nuccio, Carmelo Sammarco, S.E. il Prefetto Gianfranco Romagnoli, Umberto Mendola, Francesco Paolo Guarneri, Claudio Ragusa, Manlio Corselli, Fabrizio Ippoliti, Rosario Palermo, Rosario Tantillo, Pietro Macaluso e le dame Carmela Munda e Carla Amirante.
CASTELVETRANO, 23 dicembre 2014 – Precetto natalizio a Castelvetrano
Castelvetrano – 23 dicembre 2014. Si è tenuta a Castelvetrano, lo scorso 23 dicembre, la Messa di Precetto Natalizio per i cavalieri del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, che si sono ritrovati nei locali dell’AIAS Onlus – sezione di Castelvetrano, Centro di Riabilitazione Equestre per i bambini disabili.
La Santa Messa, a cui hanno partecipato molte famiglie che usufruiscono dei servizi del centro di riabilitazione, nonché il personale che vi opera, è stata celebrata da Don Gaspare Tortorici, Cav. Di Grazia Ecclesiastico.
Parole di elogio sono state pronunciate dal cappellano Costantiniano nei confronti della dirigenza dell’Associazione AIAS Onlus nelle persone del Presidente, dott.ssa Angela Puleo, e del dott. Elio Zuccarello, Direttore del C.R.E. nonché Comm. dell’Ordine Costantiniano, per l’impegno profuso a favore dei bambini meno fortunati e delle loro famiglie.
Impegno verso il prossimo che va esercitato anche da ogni confratello della milizia costantiniana, come ricordato nella preghiera del Cavaliere Costantiniano letta prima della conclusione della celebrazione eucaristica.
Durante la funzione religiosa è stato benedetto un pregiato crocifisso che il Cav. Salvatore Notarianni donerà alla Chiesa Maria SS. degli Agonizzanti di Monreale, già affidata alla delegazione Sicilia dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio per la celebrazione delle proprie funzioni religiose.
Dopo la Messa, in un clima festoso di solidarietà, i cavalieri Costantiniani hanno partecipato al convivio ed alle attività ludiche organizzate dall’AIAS per tutti i bambini presenti, che per l’occasione hanno ricevuto i regali dai babbo natale arrivati a cavallo.
Presenti i cavalieri Elio Zuccarello, Giuseppe Grandinetti, Michele Salerno, Giuseppe Lipari, Salvatore Notarianni e Baldassare Cacioppo.
PALERMO, 18 dicembre 2014 – I° Convegno di studi regionale su Dislessia e insegnanti Il metodo Crispiani
Palermo – 18 dicembre 2014. La delegazione Sicilia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di S. Giorgio ha ospitato presso la chiesa costantiniana di Maria SS degli Agonizzanti a Monreale in provincia di Palermo il primo convegno regionale di studi su “Dislessia e insegnanti”.
L’organizzazione di un tale importante evento in questi nostri locali che cerchiamo di rendere sempre accessibili a tutti e per una giusta causa indipendentemente della funzione originaria della struttura, ci inorgogliscono.
Oggi la sfida culturale nuova è quella di aprire a tutti i casi di difficoltà , ai bisogni educativi speciali.
La presenza numerosa dei partecipanti dimostra che una nuova cultura è possibile. Avvicinarsi in tanti ad un tema delicato quale è la dislessia e ad altre problematiche simili è importante soprattutto nel momento in cui il cittadino trova la forza e la volontà di sollecitare le Istituzioni che, per parte loro, hanno il dovere di raccogliere le emergenze che partono dal basso. Solo con un rapporto di collaborazione tra cittadini ed Istituzioni è possibile avviare un processo di crescita delle coscienze ed è possibile capire a fondo i problemi per poi provare a risolverli. Secondo il delegato Prof. Di Janni “questo collegamento è essenziale in una società moderna all’altezza delle attese di tutti”.
La famiglia, il mondo della scuola e i cittadini tutti hanno bisogno di sostegno, di sentirsi parte di un gioco di squadra. Nessuno è depositario della verità e le Istituzioni, quando sbagliano, hanno il dovere di fare autocritica e di dire la verità. Bisogna, insomma, confrontarsi e approfondire. La crescita e lo sviluppo della nostra Sicilia sono direttamente proporzionali alla capacità dei cittadini di sollecitare gli addetti ai lavori e delle Istituzioni di recepire il sentimento, le istanze e le aspettative della gente
E non essendo addetti ai lavori pensiamo che la scuola che accoglie è ancora una volta chiamata a sostituire indifferenza a tutti i livelli dalla famiglia alle istituzioni.